Le comunità professionali nella realtà e nella Rete nascono attorno a progetti, visioni, idee condivise. Di solito si formano ragnatele di collaborazioni, soluzioni, persone che creano una sorta di mente collettiva che riflette, tutta insieme, sul problema da risolvere o sul progetto da realizzare. Sono perciò comunità reticolari non solo per le tecnologie che usano ma anche per la loro struttura, ed anche per come le idee stesse, in un effetto di retroazione, usano la comunità, di fatto creandola, gestendola, creando prossimità intellettuali e creative che fanno le veci delle consuete prossimità spazio-temporali delle comunità locali, territoriali o professionali tradizionali. Sulla rete le comunità nascono attorno a problemi da risolvere, ad esempio nel settore del software. I problemi possono essere del tutto nuovi (creare un software che non esiste o che esiste commercialmente ma è molto costoso, caso OpenOffice vs Microsoft Office) oppure collegati al funzionamento di software o di procedure esistenti (risolvere dei problemi creativi o tecnici, normalmente). Nella musica la regola è la stessa: comunità di utilizzatori degli stessi software, oppure comunità aggregate da specifici generi musicali o comunità di creativi che si scambiano informazioni, tecniche, progetti musicali. |